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problema idrico in irpinia??? 
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Lupo Galattico
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Iscritto il: gio nov 03, 2005 1:38 pm
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Messaggio problema idrico in irpinia???
Avellino come Taranto? No, grazie.
Nonostante la siccità sempre più incombente, le reti acquedottistiche vecchie e fatiscenti, il minimo storico di portata registrato alle sorgenti di Sele e Calore e gli aumenti dei prelievi nei pozzi da parte degli enti gestori del servizio, i rubinetti dell'Irpinia non dovrebbero restare a secco.
Il condizionale è d'obbligo perchè «serve collaborazione vera da parte degli utenti», puntualizza Eduardo Di Gennaro, direttore generale dell'Alto Calore Servizi spa, la società che eroga le forniture d'acqua in gran parte dei comuni delle province di Avellino e Benevento. «Stiamo monitorando la situazione costantemente e il periodo estivo - spiega Di Gennaro - dovremmo superarlo, mentre sono più preoccupato per i mesi successivi, settembre e ottobre, quando notoriamente i consumi e i sovrasfruttamenti sono "rituali" in province come questa. E' il periodo in cui si lavorano i pomodori, ad esempio, e vista la situazione precaria di sorgenti e falde sotterranee, potrebbero emergere dei rischi significativi».
E' in tale direzione che l'Alto Calore Servizi ha avviato in coincidenza della bella stagione una campagna di informazione per spronare l’utenza a centellinare il quantitativo di risorsa a disposizione. Ma l'equilibrio è molto precario e le rassicurazioni potrebbero non essere sufficienti. Ecco perchè.
RETI CARENTI - Lo stato delle reti nelle province di Avellino e Benevento è «fatiscente e bisogna intervenire con grossi finanziamenti per risanarle», osserva Di Gennaro. Un appello ciclico, che si ripete ogni qual volta rispunta l'ombra dell'emergenza idrica. Ma che che nella bollente stagione del 2007 assume una valenza ancora più significativa. L'acqua che cola dalle tubature rappresenta il 40% del totale distribuito. «Purtroppo le reti hanno più di trent'anni - prosegue il direttore generale dell'Alto Calore, riprendendo la denuncia lanciata sul nostro giornale dal presidente dell'Ente Parco Picentini Sabino Aquino - ma tengo a sottolineare che l'Alto Calore non può far nulla per la loro ristrutturazione perchè ha la sola funziona di gestire la rete, poi, spetta ai comuni intervenire e sanarle». E purtroppo sono ancora un numero troppo limitato i comuni "virtuosi", tra cui il capoluogo Avellino. «Non dobbiamo spaventarci però, siamo in linea con la situazione nazionale», chiosa Di Gennaro.
Pertanto, a preoccuparlo non è tanto la convivenza con tubature agonizzanti, ma la prospettiva che si profila di qui a breve. «Sapevamo da mesi dell'arrivo della siccità, poichè avvertiti dalla Protezione Civile. Registriamo dei punti di difficoltà in provincia, ma non esiste il rischio di crisi idrica in questi mesi estivi, purchè si evitino captazioni selvagge». Il contesto, però, è diverso da quello degli anni precedenti. E l’Alto Calore lo sa bene. Le sorgenti dei principali corsi d'acqua irpini, Sele e Calore, sono alle portate minime storiche. Nè si possono forzare gli approvvigionamenti, pari a 600 litri al secondo presso gli impianti dell'Acquedotto Pugliese di Cassano Irpino. E allora come si garantisce il rifornimento di acqua ad oltre cento comuni delle province di Avellino e Benevento?
PRELIEVI MAGGIORATI - Con il maggior prelievo effettuato presso i pozzi profondi, come quelli di Serino, Volturara, Santo Stefano del Sole (250 l/s complessivi), Bucciano, San Lorenzello (complessivamente 200 l/s).
Si compensa il deficit delle fonti, andando, però, incontro ad un rischio ancora maggiore: la mancanza di "ricarica" delle falde sotterranee alla luce di un periodo (ottobre 2006-maggio 2007) in cui le precipitazioni piovose e nevose sono state carenti, 40% in meno della media). E’ per questo motivo che tecnici ed esperti auspicano un “raffreddamento” della stagione estiva, sopratutto nel mese di agosto. Anche una sola giornata di pioggia continua, a questo punto, sarebbe provvidenziale. E darebbe ossigeno alle falde acquifere “spremute” all’osso.

fonte corriere dell'irpinia

alla lunga pagheremo l'inadeguatezza dielle condutture ed un uso sbagliato dell'acqua da parte dei cittadini

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mar lug 17, 2007 1:54 pm
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Questa è una di quelle cose che mi fanno incazzare a morte: parlare di problema idrico in una provincia nella quale piove continuamente e che rifornisce di acqua Napoli, se non erro Benevento e l'intera regione Puglia è una stronzata clamorosa...

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mar lug 17, 2007 5:55 pm
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Iscritto il: mer gen 31, 2007 7:54 pm
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Anche a me qst cosa mi fa incazzare a morte...diamo l'acqua a mezza Puglia e noi dovremmo restarne senza...cose di pazzi...ma la kosa che mi più mi fa incazzare è che a Cassano Irpino ci sia l'acquedotto pugliese...anche qst dimostra l'incapacità dei nostri politici...l'acqua è a casa nostra ma a facimmo gestire ai pugliesi... :twisted: :twisted:


mar lug 17, 2007 6:58 pm
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Neo Lupo
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Iscritto il: lun mar 07, 2005 12:47 pm
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Biancoverde ha scritto:
Anche a me qst cosa mi fa incazzare a morte...diamo l'acqua a mezza Puglia e noi dovremmo restarne senza...cose di pazzi...ma la kosa che mi più mi fa incazzare è che a Cassano Irpino ci sia l'acquedotto pugliese...anche qst dimostra l'incapacità dei nostri politici...l'acqua è a casa nostra ma a facimmo gestire ai pugliesi... :twisted: :twisted:






Un acquedotto che non fa sapere niente. Una classe politico-amministrativa che tace come se nulla fosse. La stampa e TV che a stento danno la notizia. Decine di migliaia di persone che non posson lavarsi, cucinare, e chissà, forse anche bere perché all'asciutto. Una situazione da terzo mondo. Una situazione che par strano colpisca solo due città (Bari, Lecce e Salento escluse). Una situazione che dura ormai da più d'una settimana, che ci fa ripiombare a decenni or sono. Un paradosso se consideriamo che gli invasi non sono sotto la media, e che in altri anni la gestione delle acque prevedeva razionamenti più razionali e meno invasivi per la popolazione, anche in situazioni di siccità peggiori. Saran mosse politiche e inciuci relativi alle varie privatizzazioni (e
deprivatizzazioni) dell'acquedotto pugliese? Chi lo sa, intanto le
città (assetate d'acqua), e la politica (assetata di $$ e potere),
tacciono come nulla fosse, come se tutto andasse per la normalità:
scommetto che se lo stesso problema fosse successo per la TV, per SKY, per le partite di calcio, o per qualche altra boiata, un enormepolverone si sarebbe alzato, ma visto che l'acqua è vita, e nelmeridione il rispetto della vita è praticamente un tabù, le cose vanno in questo modo

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Due cose sono infinite: L'universo e la stupidità umana...sulla prima ho ancora qualche dubbio (Albert Einstein)
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mar lug 17, 2007 8:07 pm
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